Diego Suarez

La storia in breve di Diego Suarez

La storia di questa città con un passato glorioso inizia nel XVI secolo quando due navigatori portoghesi, Diego Dias e Fernan Soares, decisero di dare il loro nome alla baia. Fu, tuttavia, nel 1885 che i francesi, sotto il comando del generale Joffre, occuparono il territorio prima di passare sotto la bandiera britannica nel 1942 e poi essere restituiti a loro nel 1946. L’esercito francese si ritirò definitivamente nel 1976.

Cosa vedere a Diego Suarez

Situato nella seconda baia più grande del mondo, con oltre 150 km di costa, Diego-Suarez è una destinazione che si preannuncia indimenticabile! Un’enorme baia che si apre sull’Oceano Indiano, la regione offre una notevole biodiversità.

Per gli amanti della natura, con i suoi paesaggi per lo più intatti, a meno di 20 km troviamo la spiaggia di Ramena (18 km), una località balneare facilmente accessibile dove un’enorme spiaggia di sabbia bianca vi invita a rilassarvi sul mare color smeraldo. L’opportunità qui di intraprendere una bellissima escursione in mare aperto per esplorare i numerosi isolotti e fare immersioni subacquee.

Più a nord di Ramena, la spiaggia di Orangea, dove è possibile scoprire i resti di un vecchio accampamento militare francese. Ad una mezzora a piedi, nella Riserva Orangea, da non perdere il faro di Cap Miné dove ci aspetta un panorama mozzafiato!

Da non perdere anche Le Tre Baie, Siti paradisiaci ma anche un luogo di fama mondiale per gli appassionati di windsurf e kitesurf che è la baia di Sakalava.

Altri luoghi da visitare sono la Montagna dei Francesi (400mt.) per ammirare la Baia di Antsiranana dall’alto ed l’escursione presso l’Isola Suarez nel Mar Smeraldo un luogo paradisiaco.

Da Antsiranana si possono visitare nello stesso giorno il Parco Nazionale della Montagna di Ambra e gli Tsingy Rossi (al tramonto).