La storia in breve di Fort Dauphin
I portoghesi scoprirono l’isola del Madagascar nel XVI secolo, ma rinunciarono a stabilirsi stabilmente che dall’inizio del XVII secolo. Alla fine del XVI secolo, gli olandesi tentarono di stabilire una sosta nella baia di Antongil, ma abbandonarono questa attività a causa di condizioni climatiche difficili. Fu in un villaggio di Mahafaly chiamato Sainte-Luce che i francesi sbarcarono per la prima volta. Un forte fu costruito su richiesta di Etienne de Flacourt nel 1643. Questo forte divenne quindi il luogo più importante per le poste commerciali francesi. Al luogo fu dato il nome di Fort-Dauphin in onore di Luigi XIV, il futuro Re Sole. Questa presenza straniera fu tollerata fino al 1674 quando la tribù degli Antonosy attacco il forte. I sopravvissuti rimasero assedi nel forte per mesi fino a quando la nave White Pigeon attraccò nell’area per salvare i superstiti e portarli nella vicina Isola Reunion. 100 anni dopo, i francesi tentarono nuovamente di stabilire un punto commerciale fisso a Fort Dauphin e questa volta i locali accolsero calorosamente i coloni. Nel XVIII e XIX secolo, FD resta un porto di passaggio importante per le flotte dell’Oceano Indiano. La storia della città è anche legata ai pirati, la leggenda narra che i loro tesori giacciono ancora sul fondo del mare.
Cosa vedere e fare a Fort Dauphin
Oggi Fort-Dauphin è diventata una destinazione di punta della Grande Isola, grazie alla sua biodiversità, alle sue baie, alle sue montagne verdi e alle sue insenature. Immersa nel cuore di un ambiente paradisiaco, la città ha un fortissimo potenziale turistico.
Vegetazione rigogliosa e spiagge sabbiose ti aspettano in questa straordinaria destinazione. La calma che regna lì ha permesso lo sviluppo di una fauna e una flora unica.
Fort Dauphin, città attraente e ammaliante che conserva le tracce del suo passato. Per scoprire la storia del posto, una passeggiata nel villaggio di Sainte-Luce è essenziale. Troverai anche monumenti storici che ripercorrono l’occupazione europea come Fort Flacourt o persino il Forte dei portoghesi. I luoghi da visitare a Fort Dauphin sono moltissimi, cosi tanti da doverli dividere tra mare e terra. Per gli amanti del mare Fort-Dauphin è l’ideale per piacevoli passeggiate alla scoperta della valle del Mandrare e delle insenature della baia di Lokaro, anche Il lago Vinanibe si trova vicino alla città. Si possono fare diverse attività nautiche come il windsurf e il flysurf. Libanona Beach sarebbe perfetta per i più pigri essendo vicinissima alla città. Ci sono altre spiagge interessanti in città, come quelle di Ankoba e False Cape per i surfisti. Per un ambiente più selvaggio, consigliamo Lokaro Bay che dista ca. 40 km. È possibile organizzare escursioni per godersi il fascino della regione. Le sue insenature sono ideali per il nuoto e le immersioni subacquee. Potresti fare una gita in barca per osservare la vegetazione che copre le lagune come i pandanus e “le orecchie di elefante”, una specie vegetale tipica dei Caraibi. Per chi invece ama le camminate e la terra non si può non menzionare Pic Saint-Louis, con un picco di 529 metri, delizierà senza dubbio gli appassionati di trekking. Dalla cima, si può godere di una vista mozzafiato su un’abbondante vegetazione composta da rafia, orchidee, pervinche e Ravinala (l’albero del viaggiatore). Altro must, la visita al giardino botanico di Saïadi, dove scoprirai la bellezza della flora e della fauna della regione. Scoprirai un’ampia varietà di palme, felci e orchidee. Lì vivono anche alcune specie di lemuri, come i sifaka, i lemuri fulvus, per non parlare di coccodrilli, farfalle e uccelli. Anche la riserva di Nahampoana, è perfetta per ricaricare le batterie e comunicare con la natura. La riserva ospita una grande varietà di specie endemiche, che ospitano cinque famiglie di lemuri come l’apalemur ed il lemure marrone, nonché coccodrilli e tartarughe.
Da Fort Dauphin si possono organizzare visite giornaliere al Parco Nazionale di Andohahela e una visita di almeno 2 gg presso la Riserva del Berenty.